Discorso di S.M.I. Haile Selassie I in occasione della terza giornata dell’albero


Sabato 19 Luglio 1958, a Debre Zeit, in occasione della Terza Giornata dell’Albero, Sua Maestà Imperiale, Haile Selassie I, ha pronunciato il seguente discorso:

“Questa è la terza occasione in cui celebriamo la Giornata dell’Albero; come detto nelle precedenti ricorrenze, l’obiettivo principale del programma di sviluppo che abbiamo adottato per il benessere del Nostro popolo è quello di preservare e accrescere la ricchezza derivante dalla nostra terra, e , essendo l’agricoltura la base della Nostra economia, incrementare la resa del Nostro suolo tramite il massimo utilizzo.

Le risorse forestali del Nostro Impero costituiscono uno dei più importanti elementi di ricchezza del nostro territorio. Quando le foreste vengono conservate in modo appropriato, proteggono il fertile suolo etiopico dall’erosione: rendono il paesaggio verde e splendido. Ma quando le foreste vengono trascurate e gradualmente distrutte, la ricchezza del Nostro territorio si riduce progressivamente e la campagna diventa, lentamente, arida e sterile. Il taglio del legname è una fonte importante di entrate per la nostra popolazione rurale. Ma l’inutilità dell’abbattimento di alberi e l’irriguardoso abuso del Nostro legname dimostrano chiaramente quanto non si comprenda l’importanza enorme e di vasta portata di preservare le Nostre foreste.

Ci sono molti e vari modi di utilizzare gli alberi: i boschi proteggono i nostri campi e le nostre piantagioni dall’essiccazione a causa dei venti del deserto che soffiano nelle regioni confinanti; durante i mesi estivi, essi forniscono umidità e ombra. Se non vengono piantati prontamente degli alberi per rimpiazzare quelli che sono tagliati di volta in volta, i Nostri costanti sforzi per conservare e sviluppare la ricchezza della Nostra Nazione, per il benessere delle generazioni presenti e future, verranno resi inefficaci e inutili. Siamo grandemente afflitti nell’osservare che le molte migliaia di gashas di foresta ricca sono distrutte ogni anno dall’abbattimento incauto di alberi, dall’incendiare sconsideratamente le foreste, dal pascolo forestale irregolare, e da altri abusi delle nostre ricchezze forestali, a causa dell’ignoranza popolare e del desiderio di un beneficio temporaneo da parte del Nostro popolo.

E’ motivo di grave preoccupazione per Noi che la ricchezza forestale, che Dio nella Sua misericordia ha concesso al Nostro Paese, venga così continuamente ridotta e sprecata. E’ dunque dovere e obbligo di ogni Etiope prendere coscienza dei grandissimi benefici industriali e agricoli che possono derivare dalle Nostre risorse forestali, e praticare la semina di alberi, così che le Nostre colline e le pianure, spogliate dei loro rifugi boschivi, possano essere di nuovo ricoperte di un manto verdeggiante.

L’esistenza o la non esistenza della ricchezza forestale in una nazione è uno dei fattori principali che influenzano il suo sviluppo e il suo progresso. Il ritmo crescente della deforestazione e la crescente scomparsa di legname in Etiopia, causata dall’abbattimento sregolato di alberi e dal fallimento nel rimpiazzarli con un nuovo rimboschimento, Ci fornisce un motivo per temere che la generazione ventura dovrà confrontarsi con un problema economico serio. E’ essenziale che vengano affrontati dei passi, qui ed ora, per fermare questo scempio e tenere sotto controllo questa distruzione.

In questi giorni in cui le nazioni del mondo, riconoscendo la straordinaria importanza delle ricchezze forestali, hanno fatto partire programmi intensivi per la conservazione delle foreste e per il rimboschimento, è doveroso che il Nostro Paese adotti le misure necessarie per risolvere questo problema.

E’ nostro desiderio e Nostra volontà che ogni singolo cittadino dell’Etiopia segua l’esempio che abbiamo dato in questa Giornata dell’Albero piantando quest’albero, e che pianti esso stesso quanti più alberi può, tanto per il suo beneficio quanto per quello delle generazioni future.”

 

Speeches delivered by His Imperial Majesty Haile Selassie Ist Emperor of Ethiopia on various occasions” – pag. 69 e segg.