Discorso di S.M.I. Haile Selassie I in occasione delle elezioni generali


Il Parlamento in quanto istituzione fu introdotto in Etiopia 38 anni fa. Meritano attenzione e riconoscimento la cooperazione e collaborazione del Nostro popolo nell’attuazione delle varie leggi approvate dal Nostro Parlamento nel corso degli anni. Dopo che garantimmo, di Nostra libera volontà, una costituzione, e dopo l’apertura della prima sessione del Parlamento, affermammo: “D’ora in poi voi tutti dovete aprire gli occhi, allargare la vista, ampliare le vostre prospettive e la vostra conoscenza… Abbiamo chiamato voi rappresentanti, scelti dalle provincie, per convenire nella capitale in maniera che, avvicinandovi a Noi, possiate aiutarci consigliandoCi su qualsiasi cosa buona per l’unità dell’Etiopia… Nel futuro, quando il Nostro popolo sarà sufficientemente istruito, sarà in grado di eleggere e inviare da solo i propri rappresentanti”.

Sono ora trascorsi 12 anni da quando il popolo ha esercitato il diritto di eleggere i propri rappresentanti in accordo con la costituzione revisionata del 1955, che fu promulgata in occasione del Giubileo d’Argento del Nostro Anniversario d’Incoronazione. La partecipazione attiva del Nostro popolo in queste elezioni generali è stata per noi fonte di orgoglio. Abbiamo disposto le direttive necessarie, di tempo in tempo, per facilitare lo svolgimento fluido e ordinato delle elezioni, poiché il cambiamento e il miglioramento sono l’essenza dei tempi moderni. Abbiamo fondato scuole e istituti di istruzione superiore in tutto l’Impero, cosicché il Nostro popolo possa comprendere i propri diritti, privilegi e responsabilità. In aggiunta, abbiamo ordinato che programmi educativi fossero offerti mediante i giornali, la radio e la televisione, e altri mezzi di comunicazione di massa, in merito alle regole, ai regolamenti e alle procedure delle elezioni, e ai doveri e alle responsabilità dei rappresentanti eletti.

Il parlamento è un’istituzione per mezzo della quale ogni singolo Etiope presta servizio per il bene pubblico e l’unità di propositi. Le elezioni dovrebbero perciò riflettere questo spirito. I parlamentari devono, al di sopra di ogni cosa, permearsi di un senso di patriotismo e di responsabilità, poiché secondo costituzione è loro affidato il compito di legislare sullo sviluppo sociale ed economico.

La branca esecutiva del governo deve compiere ogni passo necessario verso lo svolgimento fluido e ordinato delle prossime elezioni. I limiti verificatisi nelle precedenti elezioni dovrebbero essere evitati per aiutare lo svolgimento fluido delle prossime elezioni.

Qualsiasi ufficiale che strumentalizzi le leggi elettorali per guadagni o interessi personali, a spese del popolo, sarà imputato e punito per violazione dell’interesse nazionale. Il nostro Parlamento è uno degli organi governativi cui sono affidati il benessere e l’unità del popolo etiopico. Nella stessa misura in cui sono stati compiuti dei progressi in altre branche del governo, così anche le regole e le procedure che governano le elezioni nazionali sono state migliorate e messe in atto.

Oggi un certo numero di giovani Etiopi sta prestando servizio in posizioni chiave, sebbene il loro numero non sia alto come avevamo immaginato. Ciascun Etiope si augura che il suo Paese raggiunga lo standard di sviluppo degli altri Paesi. Coloro che aspirano a essere candidati nelle prossime elezioni devono prima di tutto chiedersi se sono davvero pronti e qualificati per questo compito arduo e carico di responsabilità.

Tra le branche legislativa, esecutiva e giudiziaria dev’esserci similarità di prospettiva sugli affari nazionali, altrimenti nessuno dei piani e progetti per lo sviluppo nazionale può essere messo in atto. È per questo che diciamo a voi tutti -elettorato, candidati e ufficiali e staff della Commissione Elettorale- che con le imminenti elezioni avete un dovere nazionale da adempiere.

Important Utterances, pagg. 172-174