Discorso di S.M.I. Haile Selassie I in occasione dell’inaugurazione della Scuola delle Belle Arti


Come parte della cerimonia per il 66mo Anniversario della Nascita, Mercoledì 23 Luglio 1958 Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I ha inaugurato la Scuola di Belle Arti, recentemente fondata all’interno del campus della Scuola Menelik II.
In quest’occasione Sua Maestà Imperiale ha pronunciato il seguente discorso.

“Gli antichi dipinti che è possibile ancora oggi osservare nei grandi monasteri e nelle chiese d’Etiopia, e le incisioni nel legno e nella pietra che sono giunti a noi nelle rovine degli antichi palazzi, testimoniano il fatto che le belle arti avevano raggiunto un grado relativamente alto di sviluppo sin dai primi tempi. Sebbene la maggior parte di queste opere sia andata distrutta nelle guerre scoppiate di volta in volta, quelle che resistono ancora a Lalibela, Gondar, nello Shoa, nel Gojjam e altrove saziano l’abile osservatore con un senso di meraviglia e ammirazione; poiché queste opere d’arte sono anche strettamente legate alla storia d’Etiopia, i giovani artisti del Nostro Paese, che perseguono queste belle arti su linee moderne, possono trovare in ciò motivo di legittimo orgoglio.
Abbiamo fondato questa istituzione perché consideriamo questione di straordinaria importanza rinvigorire e sviluppare le belle arti della Nostra nazione, in modo da permettere ai Nostri artisti di combinare le arti storiche e tradizionali dell’Etiopia con i vantaggi degli sviluppi tecnologici moderni in questo campo.
Se i dipinti etiopici e altre opere d’arte otterranno un tale standard da poter essere inviate fuori dal Paese e occupare il proprio posto in mezzo alle opere provenienti da altre nazioni, essi potranno certamente dare un contributo nel tentativo di rendere l’Etiopia più ampiamente nota come nazione che partecipa pienamente allo spirito e alla sostanza della moderna civilizzazione.
Noi garantiremo sempre il Nostro consueto sostegno a sforzi simili anche nei campi della musica e della letteratura.
Un’arte puramente materialistica sarebbe come un albero dal quale ci si aspetta che porti frutto senza fiorire, e significherebbe sacrificare la grazia e la bellezza per la mera utilità. Coloro i quali studiano qui dovrebbero, dal principio, con solerzia, evitare lo spirito di utilitarismo; la Nostra ammirazione per l’opera delle mani del Creatore non dovrebbe limitarsi a quelle cose che Egli ci ha fornito per i nostri bisogni quotidiani, ma dovrebbe includere tutto ciò che è bello e buono. Questo tenero sentimento di profonda e silente ammirazione, evocato nei nostri cuori dalle bellezze del creato, dovrebbe trovare adeguata espressione nelle belle arti.
Come abbiamo affermato più volte, è semplice iniziare, ma è arduo concludere, ed in quest’occasione esprimiamo sia la Nostra gioia per ciò che vediamo qui oggi sia la Nostra ferma speranza di vedere che quest’opera, ora iniziata, porti frutto nel prossimo futuro.”

 

Speeches delivered by His Imperial Majesty Haile Selassie Ist Emperor of Ethiopia on various occasions” – pagg. 72-73