Alla cerimonia di laurea, Università di Addis Abeba 1959


Il 17 giugno 1959, alla Cerimonia di Laurea del College Universitario di Addis Ababa, Sua Maestà Imperiale, Haile Selassie I, pronunciò il seguente discorso:

“Questa cerimonia di laurea è un’occasione, non solo per ricapitolare e contare i frutti degli sforzi passati in termini di risultati degli esami e di diplomi e laurea conferite, ma anche per concentrare lo sguardo sui risultati, sui doveri e sulle possibilità future.

Per la sesta volta nella storia di questo college, vediamo un copioso numero di giovani uomini e donne uscire laureati da questa istituzione; la maggior parte di voi, come negli anni precedenti, continuerà i propri studi e si preparerà per diplomi di più alto grado e per carriere diversificate. Ma sia che proseguiate ulteriormente gli studi sia che andiate direttamente al mondo (del lavoro, ndt), tutti voi salirete presto ad un nuovo stadio della vostra vita.

Per questo, Noi riteniamo necessario e appropriato, in quest’occasione in cui voi di questa classe di laureati guardate al vostro passato da studenti con una certa nostalgia e mirate all’avvenire, forse con una certa dose di comprensibile apprensione riguardo alle vostre carriere future, parlarvi di leader e leadership.

Come sapete, la leadership è richiesta in tutti in campi e in nessuno essa è inutile; durante la Nostra visita, comunque, alle istituzione scolastiche della Nostra nazione, abbiamo notato, in risposta alle Nostre ricerche, che la percentuale di studenti che stava frequentando corsi di studi utili per lo sviluppo della tecnologia e dell’industria era estremamente bassa.

Vi abbiamo consigliato, dunque, di frequentare corsi tecnologici e industriali per prepararvi a superare il programma.

La ragione per la nostra introduzione di quest’argomento oggi è che abbiamo rilevato che il numero dei laureati in materie tecnologiche oggi è in verità molto esiguo, e ci auguriamo di imprimere su di voi il Nostro desiderio di vedere un numero sempre maggiore di giovani avvantaggiarsi delle risorse che abbiamo Noi stessi e di quelle che abbiamo ricevuto dall’estero, e laurearsi nei campi dell’educazione tecnologica e industriale.

Tutti noi sappiamo che il bisogno di una buona leadership in ogni ambito della vita è molto più grande oggi che mai nel passato; ogni aspetto della vita richiede mani che sappiano guidare; gli affari, le professioni, le belle arti, le arti meccaniche, tutto.

E tutti voi giovani, a cui è stata data l’opportunità di arricchirsi di una educazione avanzata, verrete nel futuro chiamati ad accollarvi, a vari gradi, le responsabilità di guidare e servire la nazione.
E’ importante, comunque, ricordare che leadership non significa dominio; il mondo è sempre ben fornito di persone che desiderano governare e dominare gli altri. Il vero leader è di una stoffa differente: egli ricerca un’azione effettiva che abbia un proposito realmente benefico. Ispira gli altri a seguirlo sulla sua scia, e, mantenendo alta la torcia della saggezza, spiana la strada affinché la società possa realizzare genuinamente le sue grandi aspirazioni.

Avete imparato dai vostri studi che la storia delle nazioni è spesso raccontata in termini di risultati individuali; in ogni significativo evento nella storia, troverete sempre un leader determinato e coraggioso, un obiettivo o uno scopo stimolante, e un avversario che ha cercato di vanificare i suoi sforzi.

In ogni società normale, tutti hanno una qualche opportunità per dimostrarsi leader; anche il meccanico o il commesso che hanno un assistente a loro assegnato, per non parlare del dottore con tutti i suoi aiutanti, o dell’ufficiale che comanda le sue truppe, è un leader.

All’interno della sua propria sfera, tutti hanno le stesse opportunità di mostrare le proprie abilità, e le stesse potenziali soddisfazioni che ha un leader di governo. Il leader si distingue per la sua maestria individuale, la sua sensibilità e il suo discernimento, la sua iniziativa e la sua energia.

I leader sono persone che alzano lo standard con il quale si giudicano – e in base al quale sperano di poter essere giudicati. Lo scopo scelto, l’obiettivo selezionato, i requisiti imposti, non sono solo per i loro seguaci; essi sviluppano con ardente energia e devozione le loro proprie capacità e conoscenze così da poter raggiungere lo standard che hanno stabilito essi stessi. Questa sincera accettazione delle richieste imposte dagli standard elevatissimi è la base per il progresso umano; un amore di alta qualità, dobbiamo ricordarlo, è essenziale in un leader.

L’affidabilità è un altro requisito in un leader; essere affidabili significa voler accettare la responsabilità e portarla avanti con accuratezza. Un leader sarà sempre favorevole a consigliarsi con la propria gente, ma spesso agirà in base a ciò che la sua mente gli dice esser giusto.

Questo presuppone che il leader si sia allenato a star lontano da ogni eccessiva paura di fare errori.
Per imbarcarsi con successo in una carriera che richieda leadership è necessario uno spirito coraggioso e determinato; una volta che una persona ha deciso riguardo al lavoro della sua vita, e sia sicuro che nel far questo lavoro per il quale è dotato e preparato egli stia compiendo una necessità vitale, ciò di cui ha bisogno sono fede e integrità, insieme ad uno spirito coraggioso, così che, senza più preferire se stesso al raggiungimento del suo scopo, egli possa rivolgersi ai problemi che deve risolvere per poter essere efficace.

Un segno di un grande leader è che egli si sente sufficientemente sicuro di votare il suo pensiero e la propria attenzione al benessere dei suoi subordinati e al perfezionamento del suo obiettivo, piuttosto che essere costantemente preoccupato dell’approvazione o della disapprovazione degli altri.

Colui il quale voglia essere un leader dovrà pagare il prezzo in auto disciplina e contenimento morale; ciò implica la correzione e il miglioramento della propria personalità, il controllo delle passioni e dei desideri, e un controllo esemplare delle necessità e degli impulsi corporei. I leader devono sottoporsi ad una più rigida auto disciplina e sviluppare un più esemplare carattere morale di quello che ci si attende da altri; per essere primi, occorre anche esserlo per merito.

Non ci dovrebbe meravigliare dunque di scoprire che la maggior parte dei leader riconosciuti sono stati persone che si sono formate nell’arte della disciplina e dell’obbedienza; colui il quale non ha imparato a rendere un servizio sollecito e volontario agli altri troverà difficoltà nel conquistare e mantenere la buona volontà e la cooperazione dei suoi sottoposti.

Inoltre, un leader deve possedere iniziativa, che significa l’abilità creativa di pensare in modi nuovi e fare cose nuove: il leader deve sempre rimanere avanti. Non può permettersi di stabilire una procedura e poi incrociare le braccia e indugiare pigramente mentre osserva come funziona. Non può essere soddisfatto solamente nel vedere nuove tendenze e beneficiarne; egli deve mantenere la sua immaginazione intensamente viva, così da creare nuove idee e far partire nuove tendenze.
Questa è una parola di avvertimento; aiutare i sottoposti o dipendenti di qualcuno a costo di danni per il pubblico significa commettere sacrilegio e blasfemia; è un peccato che molti, nella posizione di leader, sia grandi che piccoli, siano stati trovati colpevoli di tali costumi. Un buon leader è devoto al suo lavoro e volentieri rinuncerà anche a dormire per vedere i suoi risultati; questo non significa che egli sia impetuoso. D’altra parte, il leader mantiene l’equilibrio tra spinta emozionale e pensiero saggio.
I suoi sforzi, che a volte appaiono eccessivi, derivano dalla sua ferma consapevolezza che, a meno che un uomo non intraprenda più di ciò che è nelle sue possibilità fare, egli non potrà mai compiere tutto ciò che può. Il suo entusiasmo stimola la sua energia.

Non importa quale sia il nostro punto di partenza parlando di leadership, giungiamo all’inevitabile conclusione che l’arte della leadership consiste nella capacità di far lavorare le persone per te, quando non hanno, in realtà, alcun obbligo di farlo.

Il vero leader è colui che realizza, con fede, di essere uno strumento nelle mani di Dio, e si dedica ad essere una guida e un’ispirazione dei sentimenti e delle aspirazioni più nobili della gente.
Cortesemente, si interesserà, insegnerà, aiuterà, correggerà e ispirerà. Coloro i quali vengono da lui guidati coopereranno con lui, mantenendo la disciplina per il bene del gruppo. Egli istruirà i suoi seguaci sugli obiettivi per i quali si sforza, e creerà in loro un senso di lavoro reciproco per ottenere lo scopo.

Ricapitolando, non c’è alcun potere sulla terra, in quest’Università o altrove, che possa prendere un commesso dalla sua cassa o un meccanico dal suo banco e trasformalo facilmente in un leader. Per svilupparsi, occorre sviluppare la propria iniziativa e la propria perseveranza – un uomo deve lottare per poter crescere.

In quanto popolo educato, si guarderà a voi e ci si attenderà molto da voi; verrete considerati, giustamente, come coloro i quali hanno la necessaria conoscenza e la capacità di ispirare, guidare e condurre. E’ per questa ragione che ci aspettiamo da voi, ai quali abbiamo dato l’opportunità dell’educazione, nei campi da voi scelti, un servizio ottimo e produttivo per la Nostra nazione.
Le idee fondamentali delle quali abbiamo brevemente parlato oggi costituiscono, supponiamo, parte del pensiero che avete assorbito durante il corso dei vostri studi in questo College Universitario: possano queste idee essenziali accompagnarvi durante gli anni futuri e aiutarvi nel raggiungere grandi risultati per la Nostra amata nazione, l’Etiopia.

In conclusione, vorremmo esprimere i Nostri ringraziamenti e il Nostro apprezzamento ai membri della Facoltà e del Consiglio di questo College Universitario per i loro zelanti e infaticabili sforzi tesi alla crescita della conoscenza e allo sviluppo della personalità dei giovani che qui imparano.

Vorremo, in particolar modo, affidare al Nostro Vice-Ministro dell’Educazione, sulla base dell’affermazione da lui rilasciata riguardo all’espansione e alla crescita dell’educazione nel Paese, la grande responsabilità di lottare assiduamente e instancabilmente per rendere effettivi i metodi summenzionati e le decisioni prese dal Consiglio.

Speeches delivered by H.I.M. Haile Selassie Ist Emperor of Ethiopia on various occasions” – pagg.137 – 142