L’imperatore d’Etiopia in visita a Milano
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Questa sera ripartirà per Venezia
L’imperatore d’Etiopia in visita a Milano
Torino, 11 novembre – La cittadinanza torinese ha rinnovato la sua simpatia all’imperatore d’Etiopia questa mattina quando, poco dopo le nove, Haile Selassie ha lasciato l’albergo Principe di Piemonte, dove ha trascorso la notte, per recarsi agli stabilimenti della Fiat Mirafiori, prima tappa della sua giornata torinese.
Qui, Haile Selassie è stato ricevuto dal presidente della Fiat, dott. Giovanni Agnelli. La visita dell’imperatore si è protratta poco meno di un’ora; Haile Selassie ha visitato successivamente le sezioni presse, meccanica e carrozzeria e, dopo aver compiuto un giro della pista di collaudo, è rientrato al palazzo degli uffici dove ha avuto un breve colloquio con il dott. Agnelli.
Haile Selassie si è quindi recato a visitare il grande “Palazzo del Lavoro”, opera dell’arch. Pier Luigi Nervi e sede di corsi di perfezionamento professionale di risonanza mondiale; l’imperatore si è poi trasferito presso Ivrea per ammirare gli stabilimenti della “Olivetti”.
Dalla stazione di Chivasso, infine, Haile Selassie è partito in treno per Milano, dove è giunto nel pomeriggio.
Milano ha accolto Haile Selassie nel segno dell’arte. La suggestione della “Cena” di Leonardo e le note di Donizetti alla “Scala” (una “audizione privata” di parte della “Lucia”) hanno caratterizzato infatti la prima giornata milanese dell’imperatore d’Etiopia al quale i cittadini, in una bella giornata di sole, hanno riservato un’accoglienza entusiastica.
La seconda parte della visita, prevista per domattina, sarà invece in parte mutata in seguito alla decisione di Haile Selassie di recarsi a Parigi alle esequie di De Gaulle. L’imperatore d’Etiopia partirà alle otto del mattino in aereo per Parigi e ritornerà a Milano nel pomeriggio, da dove poi ripartirà, in treno, con un paio d’ore di ritardo sul programma originario, per Venezia.
Il Negus dovrebbe fare tempo – salvo ritardi nell’arrivo da Parigi – a compiere nel pomeriggio la visita agli impianti dell’ENI a San Donato Milanese, che era prevista per la mattinata.