Il mirtillo
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Il mirtillo (Vaccinium Myrtillus) è un piccolo arbusto, molto diffuso nelle zone boscose, frutto tipico del sottobosco, appartenente alla famiglia delle Ericacee; il mirtillo generalmente cresce nelle zone montane, la sua fioritura avviene in primavera, mentre i frutti si raccolgono ad agosto.
Esistono diverse varietà di mirtillo ma la più conosciuta è quella ‘nera’. Il mirtillo nero, infatti è anche quello con più proprietà benefiche per l’organismo. Il colore molto scuro è dovuto alla presenza di antociani, dei pigmenti blu che proteggono la pianta stessa dai raggi ultravioletti e dai radicali liberi.
E’ un piccolo frutto ma con grandi proprietà, contiene infatti una buona quantità di zuccheri, antocianine, acido ossalico (che gli conferisce quel sapore lievemente asprigno).
Il mirtillo è fortemente indicato per tutte le forme di disturbi dell’apparato intestinale, disturbi del fegato, tendenza alle emorragie per fragilità dei capillari e disturbi della circolazione.
Infatti il mirtillo contiene l’acido idroccinnamico che è in grado di neutralizzare le sostanze cancerogene prodotte nell’apparato digerente.
Come ormai ben sappiamo, infatti, gli alimenti ricchi di sostanze antiossidanti aiutano formidabilmente il nostro organismo sviluppando uno scudo protettivo nei confronti della nostra pelle e soprattutto nella lotta ai radicali liberi.
I mirtilli sono anche in grado di curare l’affaticamento visivo in quanto producono rodopsina, una proteina che migliora la capacità visiva in condizioni di scarsa luce e ne migliora l’adattamento all’oscurità.
Grazie poi alle antocianine questo frutto tutela i vasi capillari garantendo loro elasticità e forza laddove tenderebbero con il tempo verso la fragilità. Le antocianine agiscono anche direttamente sul cuore e sono in grado di aumentare la resistenza stessa del muscolo.
A livello intestinale troviamo grande aiuto in quanto le forti proprietà antisettiche ed antinfiammatorie del mirtillo prevengono e possono curare disturbi quale diarrea e gas.
Il succo fresco di mirtillo ha proprietà in grado di migliorare la diuresi. Da molti anni le persone che sono soggette a disturbi ed infezioni legate alle vie urinarie, consumano succo di mirtillo per prevenire eventuali rischi. Quella che prima era una pratica quasi esclusivamente empirica trova ora le sue fondamenta scientifiche, finalmente infatti, gli scienziati sono riusciti a comprendere in che modo il mirtillo agisce nella lotta contro le infezioni.
I ricercatori del Worcester Polytechnic Institute, hanno rivelato che il succo di mirtillo è in grado di mutare le proprietà termodinamiche dei batteri presenti nelle vie urinarie creando una barriera che impedisce ai microrganismi di avvicinarsi ai potenziali obiettivi cellulari. In pratica due tipi di batterio sono stati esposti a diverse concentrazioni di succo di mirtillo; anche a basse concentrazioni si è visto che il succo riusciva a modificare alcune proprietà che hanno la funzione di indicare la capacità dei batteri di legarsi alle cellule. Senza succo di mirtillo questi valori risultavano negativi, proprio ad indicare che l’attacco alle cellule sarebbe stato alquanto probabile. Al contrario, grazie al succo di mirtillo, il valore è risultato positivo, rendendo la probabilità di attacco alle cellule, molto improbabile.
Gli scienziati, invece, della Tufts Univerity hanno provato che per attuare e mantenere una difesa efficace contro i batteri è sufficiente mezzo bicchiere al giorno di succo di mirtillo per un periodo di sette settimane. Dopo questa “cura”, il 73 % delle pazienti prese in esame nello studio ha visto scomparire i sintomi della cistite. Dopo aver sospeso questa cura, il 50% delle pazienti ha visto ricomparire l’infezione nel giro di tre settimane.
Non solo. Secondo uno studio condotto all’ Università Laval di Quebec, assumere quotidianamente succo di mirtillo, favorirebbe la formazione di HDL, meglio conosciuto come “colesterolo buono” che contrasta l’azione del “colesterolo cattivo” o LDL. Sempre secondo questo studio, bere 250 ml di succo di mirtillo al giorno aumenta del 7,6 % la produzione di HDL con conseguente diminuzione di LDL. Tutto questo grazie ai flavonoidi contenuti nel mirtillo che hanno un importante ruolo nella riduzione delle placche aterosclerotiche.
Se tutto ciò può sembrarci già straordinario, le sorprese che ci riserva il mirtillo non sono finite: i ricercatori statunitensi infatti sono in grado di provare che l’assunzione regolare di questo frutto possa addirittura potenziare ed accrescere la memoria. In uno studio scientifico infatti, dove ai pazienti (fino ai 76 anni) è stato offerto dello squisito succo di mirtillo biologico per 12 settimane, erano notevoli e lampanti i risultati di miglioramento nella memoria e a livello cognitivo in generale, dimostrando di conseguenza la capacità di questo frutto di rallentare notevolmente l’invecchiamento cellulare cerebrale e quindi ritardare o frenare il peggioramento delle facoltà cognitive che può sopraggiungere con l’ età.
Solitamente i frutti di bosco o le fragole sono considerati a basso livello glicemico, mentre invece il mirtillo si differenzia perché questo livello è abbastanza elevato. Ciò è notevole in quanto conferisce a questo frutto un potere regolatore del livello di zuccheri nel sangue, importante soprattutto per le persone affette dal diabete di tipo 2 che possono trarre vantaggio assumendo almeno 3 porzioni di frutti regolatori al giorno, mirtilli inclusi.
Benefici anche a livello cardio-circolatorio, è provato infatti che il consumo giornaliero di 1-2 porzioni di mirtilli per 3 mesi riduce notevolmente la quantità di grassi, trigliceridi e colesterolo nel sangue favorendo l’aumento di ‘colesterolo buono’. Non solo, è noto anche che questa stessa pratica protegge da eventuali danni provocati da livelli di ossigeno alterati che potrebbero portare alla coagulazione. Il sangue stesso viene ‘ripulito’ e tonificato dalle sostanze antiossidanti..il sangue addirittura acquista una totale capacità antiossidante quando si assumono più di 3 porzioni di mirtilli al giorno.
Non soltanto la circolazione trae benefici da questo frutto ma anche la pressione sanguigna, infatti è stato studiato come l’assunzione regolare per un periodo aiuti ad abbassare i livelli in caso di pressione alta e a mantenerli in caso di pressione regolare.
La capacità protettiva esercitata dagli antiossidanti non si limita all’apparato cardio-circolatorio ma si estende a tutto il sistema nervoso e muscolare. Infatti è provato che si possono ridurre danni ai muscoli provocati da un eccessivo ritmo di allenamento con l’assunzione regolare di mirtilli.
Anche l’occhio umano è interessato, infatti la retina può trarre grandi benefici da questo frutto nella protezione contro danni legati a squilibri di ossigeno o dalla ripetuta esposizione alla forte luce solare.
Queste straordinarie qualità hanno portato i ricercatori a sperimentare l’assunzione di mirtillo contro alcuni tipi di cancro, soprattutto al seno, colon, intestino ed esofago; ancora non sono disponibili risultati concreti e rassicuranti ma gli studi procedono in questa direzione.
E’ preferibile però che i mirtilli siano biologici, in quanto sono uno dei frutti che mantiene più residui di pesticidi che riducono notevolmente le capacità antiossidanti e curative.
E’importante anche sapere che questi frutti possono essere congelati per un periodo di 3-6 mesi senza che perdano le loro proprietà, così risulta più semplice l’assunzione durante tutto l’anno anche quando non sono reperibili freschi.