Quinta cerimonia di laurea all’H.S.I.U. (Haile Selassie I University)


Ci dà grande soddisfazione oggi, alla fine dell’anno accademico, osservare il numero di studenti che hanno superato con successo i requisiti Universitari e che sono riuniti qui oggi per partecipare a questa cerimonia di consegna delle lauree. Si tratta di una gratificante e tanto attesa occasione per ognuno di voi, così come lo è per Noi personalmente, e Ci congratuliamo con ognuno di voi che riceverà oggi il diploma dalle Nostre mani.

Anche se avete raggiunto questa elevata pietra miliare nella vostra formazione accademica, la vostra educazione non è completa; non c’è fine per l’apprendimento. Ci auguriamo che durante i vostri anni di studio siete riusciti a capire e ad apprezzare il significato e l’importanza dell’istruzione, delle istituzioni educative, e di questa Università in particolare. Speriamo che voi abbiate realizzato cosa sia questa Università oggi, quale sia il suo ruolo nella vita della nazione nel 1966, e quale sia il suo potenziale per il futuro.

Per noi, l’importanza di questa Università – ed in verità, di qualsiasi istituto di’istruzione superiore – è quadruplice. In primo luogo, essa fornisce la cornice istituzionale in cui il sapere antico, collaudato e dimostrato può essere trasmesso alle generazioni presenti e future. In mancanza di una tale cornice, né un paese né un sistema educativo sono in grado di lasciare in eredità e trasmettere conoscenza profonda ai posteri. In questo stesso modo, l’esistenza del Ge’ez e dell’Amarico ha permesso all’Etiopia di preservare e tramandare alle generazioni successive la civiltà e la cultura del suo popolo antico. In secondo luogo è la scoperta e lo sviluppo di nuove conoscenze attraverso la ricerca. Un’università che non amplia le frontiere del sapere attraverso la ricerca può essere solo di breve durata.

In terzo luogo è il corretto adempimento dell’obbligazione ad insegnare agli altri, che la stessa creazione di una tale istituzione implica e incarna. Questa è la sua suprema funzione. La creazione del quadro istituzionale, da solo non garantisce che l’insegnamento sarà efficace; né la crescita dell’apprendimento all’interno delle mura dell’università di per sé garantisce che la conoscenza verrà diffusa e propagata. La semplice esistenza di un fondo di conoscenza non è sufficiente; a meno che la conoscenza non venga nutrita ed alimentata da insegnanti devoti ed allo stesso tempo da studenti desiderosi, questa, come una pozza d’acqua formatasi in seguito alle piogge cambierà il suo colore e lentamente scomparirà.

Aspetti pratici enfatizzati

E dal momento che una università è stabilita e mantenuta attraverso la volontà e sostegno di un popolo e di un governo, potremmo considerare, infine, l’uso da fare della conoscenza acquisita o sviluppata che si sta trasmettendo ora ad altri. Chiaramente, questa conoscenza deve essere dedicata alla realizzazione finale dei bisogni e dei desideri di coloro ai quali l’università deve la sua esistenza. Un’università che è incurante degli effetti pratici del lavoro sulla gente e sulla nazione, che limita i propri orizzonti all’aspetto teorico ed astratto e svolge le proprie attività nelle biblioteche e nei laboratori, non può aspettarsi di godere a lungo del sostegno del popolo e della nazione.

E’ il Nostro desiderio più sincero che questa Università soddisfi tutti questi requisiti in modo che la piena forza della promessa che tende al futuro del Nostro amato paese potrà essere gloriosamente e ben realizzata. Voi laureati che avete avuto, attraverso gli anni di servizio alla nazione, l’opportunità di vedere in prima persona l’impatto della vostra formazione sul vostro Paese e di osservare in prima persona le esigenze della nazione, siete in una posizione migliore per comprendere e valutare fino a che punto tutto questo è ad oggi compiuto. Questo è lo scopo essenziale del Programma di Servizio Nazionale: lo sviluppo all’interno di ognuno di voi del senso interiore del servizio alla nazione. Solo attraverso la dedizione ed il sacrificio si può veramente aiutare e portare beneficio al proprio paese.

Sebbene la pressione imposta dalla necessità di formare più insegnanti è ancora sentita, notiamo con grande soddisfazione che il numero di insegnanti Etiopi è aumentato nei cinque anni di vita dell’Università. Per raggiungere l’autosufficienza, dobbiamo dare a questo la priorità per superare questa carenza. Non possiamo dipendere sempre dagli altri. “Il discepolo non è al di sopra del suo padrone”. Vi esortiamo, insegnanti, che avete una conoscenza diretta delle condizioni del vostro paese,ad usare la vostra formazione per lo svolgimento di ricerca preziosa diretta verso la riduzione dei problemi del vostro paese. Insegnate, imparate e con ciò estendete sempre più le frontiere della vostra conoscenza.

Alcuni di voi laureati della classe 1966 non sono stati in grado di perseguire una formazione universitaria a tempo pieno. Nonostante questo, avete dedicato il vostro tempo libero per i vostri studi, stabilito che ciò non avrebbe costituito un serio impedimento per il vostro lavoro. Siete stati trovati degni, e voi, in particolare, meritate congratulazioni.

I ranghi devono essere riempiti

Oggi, i Nostri occhi e le Nostre speranze sono su di voi laureati. Ci auguriamo che i semi di apprendimento che avete ricevuto, nel servizio che rendete, matureranno in un raccolto abbondante. Abbiamo assunto l’obbligo di favorire e ampliare l’istruzione nella nostra Nazione sia come dovere solenne, perché la nazione può fiorire e svilupparsi solo se le fila dei docenti e degli studenti saranno ampliate e riempite; sia come una questione di libero arbitrio, perché l’uomo preferisce parlare della sua nazione in termini di uomini e donne colti, piuttosto che raccontando le dimensioni della sua popolazione.

Quelli di voi che non hanno ancora completato gli studi aspettano con speranza ed impazienza il giorno in cui anche voi, potrete raggiungere questo onore. A voi indirizziamo il messaggio di San Paolo: “Chi guarda indietro, una volta che ha messo mano all’aratro? “.

Queste parole ci ricordano anche della necessità di più università, per più insegnanti, più scuole, più studenti e più lavoro. Ci fanno impegnare sempre di più pienamente verso la ricerca dei limiti esterni delle frontiere dell’apprendimento. Fino a quando questi non saranno raggiunti, nessuno potrà godere della pace della mente.

Il dinamismo, accoppiato con una preoccupazione coscienziosa per il benessere della nazione, è una qualità necessaria per la mente giovanile. Avete avuto migliore opportunità educative di molti. Valutate le vostre idee; separate il buono in loro dal male. Una volta messe le vostre mani all’aratro, non guardate indietro. L’Istruzione modella gli elementi umani nell’uomo. Lo sviluppa dall’adolescenza all’età adulta. Lasciate che l’utilità sia oggi il vostro segno distintivo, non l’adolescenza.

Ancora una volta, Ci congratuliamo con tutti voi, e ringraziamo Dio Onnipotente che vi siete dimostrati meritevoli di questa occasione.

Selected Speeches of H.I.M. Haile Selassie I”, pp. 38-41