Riforme Costituzionali


Grazie alla Grazia di Dio, nel corso degli anni in cui ci è stata affidata la guida del Nostro popolo, i Nostri sforzi, che sono stati spesi per assicurare il progresso nei settori amministrativo, economico, nella crescita sociale e politica, nel settore dell’istruzione e dei servizi sociali, hanno dato frutti gratificanti.
La nostra gente ha a lungo goduto la tradizione e l’esperienza dell’indipendenza. Tuttavia, conoscendo le condizioni che esistevano allora, consapevoli dei benefici a lungo termine da realizzare, abbiamo concesso al Nostro popolo la prima Costituzione scritta della nazione nel 1931. Le difficoltà che abbiamo incontrato nella realizzazione di questo cambiamento radicale dei costumi, le prove per eliminare le tradizioni feudali esistenti nel raggiungimento di questo notevole passo lungo la via del progresso, sono state davvero pesanti, pure faticose. Anche i testimoni oculari sopravvissuti non potrebbero che avere un vago ricordo di quei tempi difficili. Quanto meno ci si può aspettare da coloro che sono lontani da quel periodo che si rendano conto delle difficoltà in cui ci trovavamo in quei giorni.

Quando abbiamo ristabilito i Ministeri del Governo nel 1943, abbiamo emesso un’ordinanza che definiva i compiti e le responsabilità del Presidente del Primo Ministro e di altri Ministri, in modo che tutti i funzionari Governativi capissero i loro obblighi e adempissero ai loro compiti. L’Ordinanza ha stabilito la base giuridica su cui i vari dipartimenti Governativi avrebbero funzionato e ha dato chiare direttive ai funzionari Governativi. Nel complesso, il sistema poi stabilito ha funzionato ragionevolmente bene fino al presente.

Per i progressi compiuti nel paese in generale e per l’alto tenore di vita così raggiunto dalla gente, abbiamo concesso la Costituzione Riveduta nel 1955 al fine di consolidare i benefici già ottenuti e per garantire un progresso rapido e continuo. Sotto la Costituzione Riveduta, al nostro popolo è stato garantito il pieno esercizio dei loro diritti. Quest’ultimo ha, per la prima volta, eletto direttamente i propri rappresentanti al Parlamento, senza la cui discussione ed approvazione nessuna tassa poteva essere riscossa, né alcun dovere imposto alle persone, né alcuna legge promulgata. A sua volta, ed anche in conformità con la Costituzione Riveduta, il Parlamento può invitare il Primo Ministro ed altri Ministri a dare spiegazioni relative alla condotta del Dipartimento Esecutivo.

Partecipazione popolare

Così, attraverso i membri della Camera dei Deputati, il popolo ha partecipato direttamente agli affari del Governo, consentendo in tal modo alla nazione di avanzare rapidamente in molte aree di impegno nazionale.

Gli sforzi fatti per ampliare le opportunità educative nel paese e per proteggere l’unità nazionale del Nostro popolo hanno avuto successo. Il Nostro Popolo ha beneficiato dei diritti e dei privilegi costituiti sanciti dalla Costituzione. Nonostante il passato ed i continui tentativi di certi nemici stranieri di creare differenze basate sul tribalismo e sulla religione, il popolo Etiope ha intrapreso una lotta coronata dal successo contro queste forze del male, così preservando la propria unità nazionale.

Da quando abbiamo assunto la leadership, il nostro più caro desiderio ed augurio, per cui abbiamo lavorato incessantemente, con ferma determinazione, dando ad esso la massima importanza, è stato che il Nostro popolo raggiungesse questo obiettivo. Traiamo grande soddisfazione oggi, non solo nell’assistere alla realizzazione del sistema da Noi istituito come una faccenda di lavoro, ma anche nell’esprimere la Nostra convinzione e speranza che il Nostro popolo continui imperterrito nel guidare il proprio destino.

La giustizia è il fondamento dello stato moderno, ben ordinato. Di conseguenza, la promulgazione dei Codici Civile, Commerciale, Penale, Marittimo e di Procedura Civile e Penale, a seguito della concessione della Costituzione Riveduta, deve essere considerata della massima importanza. Queste leggi riguardano direttamente la vita quotidiana pubblica e privata di ogni Etiope. Garantiscono il godimento dei diritti concessi alla nazione sotto la Costituzione Riveduta. Hanno portato beneficio alla Nostra gente nelle loro attività quotidiane. Hanno creato un senso di fiducia nel sistema di governo basato sul principio di legalità.

In questi ultimi anni, sono state emanate e messe in pratica leggi e misure significative riguardanti il benessere sociale. Queste includono un piano per le pensioni per i dipendenti pubblici; la legislazione per il servizio civile per assicurare che i dipendenti pubblici siano scelti in modo imparziale, e che rendano correttamente il loro servizio al Governo e al popolo; leggi che regolano i rapporti tra datori di lavoro e lavoratori, che, garantendo i loro rispettivi diritti, assicuravano che entrambi i gruppi potessero lavorare insieme, nell’interesse del benessere generale della costruzione della nazione e della cooperazione per il raggiungimento di un maggiore sviluppo nazionale e dell’autosufficienza.

Abbiamo ordinato di intraprendere delle riforme estremamente importanti: nel sistema di possesso della terra e della fiscalità erariale; nell’amministrazione della giustizia e nella designazione e nomina dei giudici; nell’espansione e nella crescita dell’istruzione; nel sistema di amministrazione provinciale; nella promozione dell’efficienza dei Dipartimenti Governativi. Altre riforme importanti sono in corso di studio e saranno messe in pratica, non appena i loro dettagli saranno elaborati.

Il progresso socio-economico dell’Etiopia è stato sostanziale. Il Primo Piano Quinquennale è stato lanciato ed implementato allo scopo di raggiungere uno sviluppo di scala maggiore e razionale. La pianificazione assicura la realizzazione simultanea di progetti di sviluppo con l’accento posto sulla realizzazione di un progresso rapido, evitando così spreco di risorse finanziarie, di lavoro e di tempo. Beneficiando degli incoraggianti risultati del primo Piano Quinquennale, e dell’esperienza acquisita nella sua attuazione, il secondo Piano Quinquennale, elaborato su una scala molto più ampia ed ingrandita, è ora in fase di attuazione.

Internazionale

I progressi compiuti sul fronte interno in ambito politico, economico, amministrativo e nel benessere sociale, gli obblighi ed i doveri internazionali dell’Etiopia sono cresciuti e sono diventati più complessi rispetto a qualsiasi altro momento nella storia della nazione. Come membro dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e delle sue varie agenzie, l’Etiopia è stata chiamata a partecipare a numerose conferenze.

Ospitando la conferenza al vertice dei Capi di Stato e dei Governi Africani tre anni fa, e contribuendo alla creazione dell’Organizzazione dell’Unità Africana, l’Etiopia ha, insieme ad i suoi fratelli Africani, assunto maggiori responsabilità, non solo in Africa ma in tutto il mondo in generale. Essendo sede dell’Organizzazione dell’Unità Africana e della Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Africa, il numero di conferenze Africane ed internazionali tenute ad Addis Ababa è in crescita. E così anche la nostra responsabilità diventa maggiore.

Dato che lo sviluppo socio-economico in Etiopia è diventato sempre più complesso, il quadro amministrativo della nazione, composto da responsabili funzionari, si è ampliato per garantire un elevato grado di efficienza e efficacia nella conduzione degli affari pubblici. Oltre ai Nostri Ministri, un maggior numero di Vice Ministri, Assistenti Ministri e Vice Governatori Generali sono stati nominati per far fronte alla mole di lavoro in continua espansione che è stata la conseguenza del progresso della nazione.

Nel 1943, abbiamo promulgato un Ordine che ha definito i poteri, i doveri e le responsabilità dei Nostri Ministri. In tal modo, li abbiamo abilitati a promulgare norme e regolamenti necessari al corretto funzionamento dei dipartimenti destinati alla loro custodia. Ora, quasi un quarto di secolo più tardi, abbiamo raggiunto la fase in cui ogni Ministro deve assumere la piena responsabilità per l’esercizio delle sue funzioni, compresa la misura di responsabilità al Parlamento che è stata prevista nella Nostra Costituzione Riveduta del 1955. Se i Nostri scopi ed obiettivi sono da realizzare, ognuno di noi deve lavorare e assumere la sua parte di responsabilità per il progresso e la prosperità della nazione. Se lo faremo, saremo soddisfatti nel constatare che seguiranno risultati accettabili . Siamo incoraggiati nel vedere la Nostra gente ogni giorno partecipare più attivamente negli affari della nazione, perché è in questo modo che l’accelerazione fondamentale per il progresso della nazione sarà raggiunta.

Abbiamo detto che ogni Ministro è pienamente responsabile delle sue funzioni; tuttavia, quando le principali questioni politiche richiedono la Nostra attenzione, il nostro Primo Ministro o, se necessario, il Primo Ministro e il Ministro in questione, le portano alla Nostra attenzione. E’ dovere del Nostro Primo Ministro assicurare che venga eseguito il lavoro di Governo; ma questo non impedisce in alcun modo ad esonerare i Ministri dalle loro responsabilità individuali. Far ricadere tutte le responsabilità sulle spalle di una sola persona, mentre tutti gli altri siedono a guardare pigramente e cercano solo di criticare e trovare difetti è, nella nostra epoca, agire in contrasto con il movimento per il progresso e l’avanzamento del paese.

Se riflettiamo profondamente sulla nostra situazione di oggi, scopriremo che ci manca poco. Le risorse sono disponibili; i giovani della nazione stanno guadagnando conoscenza ed acquisendo esperienza; è solo necessario che Ci decidiamo a lavorare con determinazione e diligenza. La politica socio-economica che noi abbiamo adottato, una politica radicata profondamente nell’eredità nazionale e nella tradizione dell’Etiopia, è ben calcolata per assicurare il progresso della generazione presente e di quella futura; tutto quello che chiediamo è cooperazione, assistenza reciproca e la profonda consapevolezza che stiamo realizzando noi stessi nel compimento delle Nostre responsabilità pianificate e assegnate. Questo spirito, se vogliamo chiamarlo comunitario, socialista o la filosofia dello stato sociale, non è nuovo o estraneo al modo di vivere dell’Etiopia.

Modifiche Amministrative

I problemi conseguenti alla crescita e allo sviluppo della nazione che hanno così notevolmente ampliato le responsabilità e gli obblighi internazionali dell’Etiopia si sono anche moltiplicati rapidamente. E se dobbiamo soddisfare questi obblighi nazionali e richieste internazionali proliferanti, dobbiamo progettare e implementare metodi che, senza inutili duplicazioni di sforzi, riconosceranno i principi di amministrazione appropriati, manterranno la disciplina, e rispetteranno ed osserveranno una rigorosa divisione del lavoro.

Eravamo consapevoli di tutto questo. E durante i decenni passati, con esigente cura e previdenza deliberata, abbiamo stabilito gli indirizzi di massima per un maggiore sviluppo futuro. Ed ora, dopo la revisione più dettagliata ed il più scrupoloso esame dei progressi realizzati in questo periodo, abbiamo deciso di introdurre ulteriori innovazioni nella struttura del sistema amministrativo della nazione, e le abbiamo stabilite in un Ordinanza che stiamo promulgando oggi. I cambiamenti che abbiamo ordinato Ci permetteranno di dedicare le Nostre ore ad assicurare l’esecuzione dei programmi altamente importanti ed urgenti progettati per accelerare la crescita e lo sviluppo nazionale e per soddisfare gli obblighi e gli impegni internazionali che l’Etiopia continua ad intraprendere.

Il presente decreto, che modifica l’Ordinanza n ° 1 del 1943 che definisce i compiti e le responsabilità del Primo Ministro e di tutti gli altri Ministri, prevede in sostanza come segue:
(1) che il Primo Ministro è da Noi nominato, e che si sottoponga a Noi per la nomina da parte Nostra dei membri del suo gabinetto proposti per dirigere i ministeri del Governo;
(2) Che i ministri sono responsabili del Primo ministro;
(3) che il Primo Ministro e il Ministro devono assumere una responsabilità collettiva verso di Noi e verso il Parlamento in conformità con le disposizioni della Costituzione riveduta del 1955.

Questa riforma fondamentale della struttura dell’amministrazione nazionale si fonda sull’autorità dell’articolo 27 della Costituzione Riveduta, che Ci dà il potere di determinare, rivedere e modificare la struttura amministrativa del Governo. È stato progettato (art.27 ndt) per aumentare l’efficienza governativa e permettere di dedicarCi esclusivamente a questioni di alta politica.

Ogni nazione elabora i suoi programmi secondo la sua abitudine e patrimonio culturale, adattandoli alle proprie finalità di sviluppo, cambiando e migliorando le sue istituzioni di governo come l’esperienza e le esigenze dei tempi dettano. Una struttura particolare di governo può essere adatta e pratica per una nazione; può non esserlo per un’altra. Ogni nazione deve determinare, formare ed adattare il proprio modello di governo per conformarsi alle proprie tradizioni e patrimonio culturale.

Abbiamo fornito per questo un sistema di governo migliorato e riformato secondo gli ideali del moderno Etiopianismo, sulla base dell’esperienza accumulata negli anni, mantenendo quegli elementi del passato che si sono rivelati utili, modificando e migliorando quelle parti che richiedono un cambiamento. Prevediamo che cambiamenti e miglioramenti futuri possano essere introdotti in futuro, secondo le necessità. Quando il cambiamento è necessario, l’interesse del popolo Etiope dovrà essere di fondamentale importanza nei Nostri pensieri e di quelli dei Nostri funzionari.

 

Selected Speeches of H.I.M. Haile Selassie I“, pp. 429-436