Sua Maestà Imperiale Menen Asfaw Wolete Giorgis
|
Infanzia
Sua Maestà Imperiale Itegue Menen nacque nel 1891 da Jantrar Asfaw e Woizero Sehin Mikael, figlia di Re Mikael della Provincia di Wollo. Cresciuta sotto diretta cura dei genitori, iniziò a studiare Amarico all’età di cinque anni. Dimostrò un interesse straordinariamente deciso nei Suoi studi e la inusuale Sua intelligenza la aiutò ad acquisire una notevole proprietà di linguaggio in un periodo di tempo relativamente corto.
Andò in sposa a Sua Maestà Imperiale Haile Selassie Primo il 13 luglio 1911. Da questa felice unione nacquero tre figli e tre figlie, due figli e una figlia dei quali le sopravvissero. Il figlio più grande, Merid Azmach Asfaw Wossen, erede in linea diretta e Principe Incoronato, è Governatore Generale del Governorato Generale di Wollo.
Vita Religiosa
Sin dalla sua prima gioventù, Sua Maestà Imperiale riconobbe una stretta aderenza alla vita religiosa e non si risparmiò alcuno sforzo nell’aiutare il rafforzamento della religiosità delle sue genti.
Da Cristiana devota, l’Imperatrice Menen cercò di condividere la sua convinzione religiosa con gli altri, non solamente con parole o esortazioni; diede un enorme contributo alla Chiesa Etiope, che è largamente riconosciuto come impareggiabile da nessuna altra donna nella storia Etiope. Dedicò i suoi mezzi alla costruzione di Chiese, ben prima ancora di ascendere al Trono a fianco del Suo Illustre Sposo, Sua Maestà Imperiale Haile Selassie Primo.
Già nel 1923, costruì ed inaugurò la Chiesa Kidane Mehret. Nello stesso anno andò in visita a Gerusalemme e diede un aiuto concreto ai monasteri della zona. Al Suo ritorno, si dedicò ad un programma strutturato per la costruzione di chiese nelle zone meno dotate di servizi religiosi. Le molte chiese da Lei costruite testimoniano il Suo Importante ruolo in ambito religioso. Fece anche in modo di ristampare il libro sui riti Etiopi e di tradurli in Amarico in modo che i servizi nelle chiese non dovessero essere manchevoli nelle indicazioni liturgiche. Il ricavato delle pubblicazioni venne donato da Sua Maestà Imperiale per attività umanitarie.
Consacrazione
Spinta da questa visione e da tale consacrazione alla vita religiosa del popolo etiope, l’Imperatrice Menen intensificò i suoi sforzi in questa direzione. Dopo la Sua prima visita a Gerusalemme, nei primi anni Venti, in cui diede una fondamentale assistenza finanziaria al monastero del posto, si dedicò ad un programma strutturato per la costruzione di ulteriori chiese, in particolare nelle zone in cui le strutture per i servizi religiosi erano poveri, sovvenzionandolo con i Propri mezzi. Sua Maestà Imperiale fu proclamata Regina il 7 Ottobre 1928. Due anni dopo, quando sua Maestà Imperiale Haile Selassie Primo ascese al Trono, Lei fu incoronata “Itegue Menen”, essendo Itegue il titolo di Imperatrice.
Educatrice
Come Sua Maestà Imperiale l’Imperatore, l’Imperatrice Menen manifestò sempre un desiderio ardente di vedere la propria gente educata. Quindi, lanciò un ambizioso programma educativo, di sua iniziativa, contribuendo in larga parte a costruire scuole per le sezioni povere della popolazione. Di particolare significanza nell’area di interesse pubblico dell’Imperatrice, Ella dedicò tempo e dedizione alla educazione femminile in Etiopia. Finanziò e costruì la scuola femminile “Itegue Menen”, che porta il suo nome e che, attualmente, grazie ai Suoi sforzi e devozione, è cresciuta diventando un moderno centro educativo femminile di altissimo standard. A questa istituzione, ha poi aggiunto un ostello femminile per accogliere 300 studentesse. L’Imperatrice era così dedicata a tale scuola, che si presentava regolarmente in visita e avanzò richieste personali riguardo le comodità disponibili alle studentesse e gli standard dell’educazione impartita. Molte scuole rimangono a monumento dei pensieri, idee e interessi di Sua Maestà Imperiale per l’educazione della Sua gente.
Uno dei Suoi contributi più grandi fu l’apertura della Scuola San Paolo per i disabili. Con le Sue ricchezze personali non solo comprò i terreni per costruire questo istituto ma anche di tanto in tanto aggiunse nuovi edifici e attrezzature moderne. Manifestò un grande interesse nel benessere degli studenti di questa scuola e nel corse delle Sue ripetute visite all’istituto si assicurava che i ricoverati fossero comodi. Negli ultimi anni aprì altri istituti di questo tipo ed il Suo contributo in questo ambito rimarrà nella storia come esempio di servizio umanitario.
Benessere Sociale
Nell’ambito del benessere sociale, Sua Maestà Imperiale organizzò una delle prime associazioni femminili al mondo – l’Associazione del Benessere delle Donne Etiopi – della quale continuò ad esserne capo e patrone fino alla fine.
Quando gli italiani invasero l’Etiopia nel 1935, organizzò le donne per portare aiuto e primo soccorso ai feriti nei campi di battaglia. Prese anche l’iniziativa di educare le masse su come provvedere a regolari provviste di cibo per le truppe di prima linea. Durante quel periodo oscuro, pregò giorno e notte in Chiesa per la vittoria delle truppe dei patrioti. Quando alla fine i fascisti si stavano avvicinando alla capitale, Lei diramò un appello urgente alle organizzazioni mondiali di donne per un aiuto morale e materiale nel fermare gli orrori e le devastazioni perpetrate dagli aggressori. Nel suo appello storico, esortò le organizzazioni femminili di tutto il mondo a condannare gli aggressori fascisti.
Attività umanitaria
La Sua attività umanitaria è stata sentita in uguale misura tra le Sue genti e in molte altre parti dell’Impero. Risolutamente interessata al benessere della Sua gente e in particolare delle donne dell’Etiopia, il nome dell’Imperatrice Menen è intimamente associato alla prominente Associazione per il Benessere delle Donne che Lei ha organizzato nei primi anni Trenta e della quale era Alto Patrone al momento della sua mancanza, e che supportò fino al giorno del suo passaggio.
La Sua particolare importanza storica risiede nel ruolo che l’Associazione per il Benessere delle Donna, sotto la Sua iniziativa, giocò durante i giorni dell’angoscia in Etiopia, quando i soldati, che perivano o erano feriti nella difesa della libertà ed indipendenza dell’Etiopia, vennero assistiti sul campo di battaglia.
Pellegrinaggio
Quando Sua Maestà Imperiale partì per Ginevra per portare il caso dell’Etiopia davanti alla Lega delle Nazioni, Sua Maestà Imperiale l’Imperatrice accompagnò l’Imperatore in Inghilterra, assistendoLo, confortandoLo e incoraggiandoLo nella Sua missione e consigliandoLo in numerose occasioni. Mentre Sua Maestà Imperiale l’Imperatore conduceva dall’estero la Sua campagna sul fronte diplomatico contro gli invasori fascisti, Sua Maestà Imperiale l’Imperatrice, ispirata dalla Sua implicita Fede nella Volontà dell’Onnipotente, intraprese un pellegrinaggio storico alla città Santa di Gerusalemme. Inchinandosi di fronte alla Tomba di Iyesus Krestos, Sua Maestà Imperiale l’Imperatrice prese un voto significativo: avrebbe deposto la Sua Corona a Gerusalemme e avrebbe regnato nuovamente sul Paese senza la Corona una volta che l’Etiopia fosse liberata dai fascisti. La Sua preghiera si dimostrò così fruttuosa che il giorno della Liberazione arrivò a breve . In accordo con il Suo voto, Sua Maestà Imperiale l’Imperatrice regnò poi sul paese mentre la Sua Corona rimase presso la Città Santa.
Madre
Questo ruolo umanitario Le ha conferito l’ambitissimo status di “Madre della Nazione”. Ella non pose mai i propri interessi prima di quelli della nazione. Intraprese un tour tra le diverse province per studiare la condizione sociale delle genti, in particolare delle donne. Diede avvio alla “Scuola di Artigianato Imperatrice Menen” per ragazzi e ragazze nella capitale, oltre all’apertura di nuovi istituti per gli invalidi.
Nuovi compiti
Il ritorno dell’Eritrea alla madre patria ha portato con sé nuovi compiti per Sua Maestà Imperiale l’Imperatrice che ha accompagnato Sua Maestà Imperiale l’Imperatore nella Sua visita ad Asmara e ha disegnato i programmi per il miglioramento delle condizioni sociali della popolazione eritrea. Nella Scuola di Infermeria di Asmara, Sua Maestà Imperiale l’Imperatrice ha visto gli strumenti per la realizzazione dei Suoi programmi di lavoro umanitario. Ella prese così tanto interesse in questa ed altre scuole di infermeria nel Paese al punto che Lei stessa consegnò i Certificati di Promozione alle infermiere promosse.
La devozione totale dell’Imperatrice Menen all’educazione, al lavoro umanitario e all’interesse religioso del Suo Paese hanno scolpito per Lei una nicchia eterna nella storia del Suo paese.
Traduzione di parte dell’articolo “Ethiopian Nation Mourns Death of Great Empress”, pubblicato su MENEN* vol. 6, N° 5-6, Febbraio-Marzo 1962 , pagg. 36-39
*La rivista “stessa è ispirata da e creata con il proposito di propagare il buon nome dell’Imperatrice” (pag. 30).