Giovedì 8 gennaio 1959, in occasione delle festività natalizie, Sua Maestà Imperiale pronunciò un discorso ai 40.000 studenti provenienti da Addis Abeba e sobborghi
L’Anno Internazionale del Libro è un’occasione appropriata e tutto quelli che sono coinvolti in attività connesse alla produzione di libri dovrebbero unire i propri talenti per accelerare la produzione di letture interessanti, e assicurare che vengano creati e istituiti adeguati meccanismi per la coordinazione e la promozione della pubblicazione e della distribuzione di libri.
Il colonialismo e la politica di razzismo impongono un esame di coscienza riguardo il tema dei diritti umani, che pesa ugualmente sulla coscienza di tutti gli uomini e di tutte le nazioni di buona volontà. La storia dimostra ampiamente che la libertà goduta da molti diventa fragile quando viene tollerata la negazione, anche solo a pochi, dei diritti umani basilari.
Durante questa era della tecnologia, i risultati ottenuti dalle scienze ed il contributo che possono dare allo sviluppo sociale non possono essere sottovalutati. Le nazioni in via di sviluppo sono ora desiderose di maggiore conoscenza tecnologica per aumentare lo standard di vita delle loro popolazioni, perché è questo che le nazioni sviluppate hanno usato per raggiungere il loro presente status di avanzamento scientifico e sociale.
Durante la Visita di Stato che abbiamo fatto lo scorso anno in Italia, su invito del Presidente Saragat, abbiamo anche colto l’opportunità di incoraggiare l’industria e il commercio italiani a partecipare allo sviluppo economico dell’Etiopia; ci piacerebbe anche ricordare qui l’accoglienza molto calorosa e spontanea accordataCi durante quella visita.
Le motivazioni e i desideri egoistici dell’uomo di perseguire esclusivamente il proprio interesse personale, facendo così fallire il suo compito divino di seguire l’obiettivo dell’unità di tutti, sono testimoni della fiacchezza della natura umana, e costituiscono il maggior ostacolo all’unità di tutti i Cristiani, per la quale noi ci battiamo.
Lo sviluppo nazionale può essere assicurato soltanto tramite il lavoro e la determinazione del popolo che costituisce quella nazione. E’ dunque dovere e compito di ogni singolo individuo lavorare duramente e in modo disinteressato per questo nobile fine, che sia a livello locale o nazionale: perché è la somma totale di questi sforzi che può contribuire alla promozione dello sviluppo economico su scala nazionale.