Visita in Eritrea
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Dato che Ci troviamo tra voi oggi, come è di consuetudine con le visite che stiamo effettuando ora e che effettueremo in futuro per testimoniare a Noi stessi l’efficienza amministrativa sul posto e anche per svolgere questioni di maggiore importanza, vi parlerò ora non solo come un Imperatore, ma anche come un Etiope. Non vi è nulla di particolarmente nuovo in questo momento che giustifichi la Nostra intenzione di darvi una visione ampia del Nostro parere oggi. Voi, che Ci state ascoltando ora, anziani, giovani e coloro che frequentano la scuola al di fuori della nazione, dal momento che siamo Noi ad assumerci la responsabilità di guidare le generazioni presenti e future sul giusto cammino, è imperativo che noi tutti dovremmo servire il nostro paese e popolo con dedizione e secondo il desiderio di Dio. Non è una sorpresa per noi, né ora né in passato, se un aggressore dovesse fare qualsiasi tipo di movimento attraverso l’Eritrea, poiché non vi è nulla di strano in questo. Quello che abbiamo trovato un po’ sorprendente, tuttavia, è che, mentre il popolo Eritreo ha sempre sostenuto la propria libertà e galanteria con le azioni, dovrebbero ancora esistere, tra un popolo con una tale distinta testimonianza della storia, alcuni ipocriti che servono come strumenti volti a deturpare la storia passata e tradirla a favore degli stranieri. Voi sapete che, anche se in numero ridotto, ci sono sempre stati tra noi alcuni burattini alieni. Anche se sono insignificanti in numero, possiamo ottenere risultati concreti nei tentativi di progresso che stiamo facendo solo se vi è assoluta unità tra di noi. Siamo stati pazienti finora con la speranza che miglioreranno prima o poi, attraverso l’analisi personale dell’attuale situazione internazionale e che, quindi, impareranno qualcosa da quest’ultima. Questa speranza si basava sulla convinzione che quando un popolo acquista la sua libertà e si muove per proprio conto, avrà maggiore apprezzamento per l’amore del proprio paese e della propria gente, e creerà così un’unità assoluta. Nei giorni in cui la supremazia delle armi decise la vittoria, è stato attraverso l’Eritrea che il nemico successivamente svolse atti di aggressione nei nostri confronti; oggi , i nostri nemici stanno cercando di condurre campagne di propaganda contro di noi attraverso questa stessa parte. Se l’Eritrea, come sbocco dell’Etiopia, ora diventa il palcoscenico di una campagna di propaganda come fu anche la porta d’ingresso del nemico nel paese, chi è quello che perde e chi è quello che vince? Il popolo Eritreo ha provato che cosa significa vivere sotto il dominio straniero durante 60 anni di sottomissione. Le altre parti d’Etiopia hanno anche sperimentato il dominio straniero durante i cinque anni di tribolazione.
Lotta per l’Eritrea
Come tale ci può essere difficilmente qualcun altro che conosce gli svantaggi ed i vantaggi della dominazione straniera meglio di noi . Chi era lì per sostenere la causa degli Eritrei sia su forum internazionali o di diversa specie in tutto il periodo in cui siamo stati separati e nel momento in cui stavate soffocando sotto il giogo del colonialismo? Forse quelli che ora stanno cercando di dividere alcuni di noi attraverso l’utilizzo di alcuni traditori come strumenti, sanno quindi dell’esistenza dell’Eritrea? C’è stata qualche nazione o governo che, oltre ad organizzare se stessi, ha pronunciato una parola su linee religiose prima del tempo in cui l’Etiopia stava combattendo sulla scena internazionale per i diritti dei suoi fratelli dopo aver combattuto per la sua libertà dopo la Seconda Guerra Mondiale? L’Etiopia ha iniziato la lotta per la liberazione dell’Eritrea molto prima che si fosse ripresa dal depauperamento economico sofferto per la guerra. L’Etiopia ha intrapreso questa lotta nell’interesse dell’Eritrea, perché sapeva che gli Eritrei sono i suoi fratelli di sangue. Voi sapete che ci sono un sacco di ragioni per l’unità dell’Etiopia e dell’Eritrea . La relazione del popolo Eritreo con quello Etiope non si limita all’aspetto politico. Non solo i due popoli sono uniti da cultura, geografia e linguaggio , ma storicamente il patrimonio di Adoulis mostra che le altre tribù Etiopi sono originate in Eritrea. Nella lunga storia d’Etiopia come entità indipendente, l’Eritrea è stata separata da noi per solo 60 anni ed anche se siamo stati separati da barriere politiche ed artificiali durante questo breve lasso di tempo, non siamo stati separati nel nostro stile di vita e sentimenti reciproci. Per tutto il periodo in cui l’Eritrea era sotto il dominio coloniale, un grande numero, non solo di quegli anziani che in precedenza conoscevano il valore della libertà , ma anche di quei giovani Eritrei che erano nati durante l’occupazione straniera e che successivamente lasciarono i propri genitori, fuggì nella Nostra Capitale . Questo è adeguatamente dimostrato dal gran numero di Eritrei che, da tempo, sono sparsi in altre parti d’Etiopia, che hanno trovato lavoro in varie istituzioni governative ed in altri servizi e che, quindi, hanno vissuto in mezzo a noi. È altrettanto noto che ogni volta che sono venuti da noi li abbiamo mandati, sapendo che erano fratelli separati temporaneamente, in vari luoghi per l’istruzione superiore all’estero . Al loro ritorno sono stati collocati in posizioni di responsabilità in modo da poter essere utili ed una fonte di orgoglio in Etiopia ed in particolare per i loro fratelli stranieri dominati . Anche se non abbiamo bisogno di approfondire questo elenco di persone , quelli che sono ancora vivi tra coloro che hanno ottenuto questa opportunità sono testimonianze viventi di questo fatto.
Supporto valoroso
Quando il nostro paese è stato invaso , un gran numero di Eritrei, che erano fisicamente e in altro modo idonei, abbandonò il nemico e combatté al nostro fianco a Maichew e Neghelli. Coloro che sono sopravvissuti alla morte hanno compiuto una resistenza valorosa con i patrioti nel corso dei cinque anni, attraverso atti di patriottismo e mostrato con il loro sangue che siamo uniti ed uguali. Anche se noi non menzioniamo i nomi di coloro che conosciamo e di quelli che erano con noi sul campo di battaglia, il loro ricordo sarà registrato nelle pagine della storia. Quando più tardi la federazione Eritrea fu contesa con la madrepatria, si schierarono dalla Nostra parte ricordando le loro ricchezze storiche passate, e dimostrando la Nostra unicità storica davanti ai forum mondiali. Coloro che, alla luce di tutti questi legami storici e prove di unità, stanno venendo tra noi per ragioni religiose, etniche e per altri motivi lo fanno non per il nostro bene, ma per il loro. Questo può essere facilmente capito. Che le ex potenze coloniali stanno traendo vantaggio nel creare discordia geograficamente, economicamente, storicamente ed etnicamente tra popoli collegati in Africa e in altre parti del mondo, al fine di mantenere la loro passata autorità, è fatto ben noto non solo a coloro in grado di leggere, ma anche agli analfabeti. Nessuno lo sa meglio di noi Africani che la politica del divide et impera è l’aspirazione di coloro che cercano di trarre vantaggio a spese degli altri. Questo metodo obsoleto di dividere per governare al fine di escludere dividendo è evidente. Essendo consapevole degli attacchi e trucchi dell’imperialismo, l’Etiopia è stata il primo paese Africano che mosse guerra contro tali potenze e, attraverso la Sua unità, ha conservato la sua libertà attraverso le vittorie, come nel caso recente di Adua. Più che essere un esempio per il resto degli Stati Africani,dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’Etiopia ha lottato da sola nelle Conferenze Internazionali, per l’indipendenza Africana, senza altre nazioni Africane libere a sostenerla, come invece avviene attualmente. Nessuna testimonianza maggiore potrebbe essere disponibile della resistenza operata dai Nostri patrioti contro il nemico su sette fronti con l’ uso di armi obsolete rispetto alle attività eroiche dei Nostri padri, contando su Dio Onnipotente .
Cattive intenzioni
È necessario essere consapevoli del fatto che, dato che l’Etiopia è stato il paese che ha combattuto contro l’imperialismo più di ogni altro, coloro che si avvicinano con una propaganda contraddittoria contro l’Etiopia lo fanno con l’intenzione di sminuire la nostra posizione storica considerandoCi come desiderosi di usare il nostro potere al fine di controllare gli altri. Essendo orgogliosi della nostra ammirevole ed eccezionale storia, siamo stati impegnati con entusiasmo nel salvaguardare i nostri diritti e non c’è stata nessuna occasione in cui abbiamo interferito negli affari interni altrui. Abbiamo firmato e rispettato le risoluzioni approvate nella Conferenza Afro-Asiatica di Bandung, che affermano che nessuna nazione dovrebbe interferire negli affari interni di altre nazioni. Continueremo a sostenere questa politica anche per un uso futuro. Spetta al popolo Etiope di considerare le carenze e difficoltà nella loro gestione interna e risolverle autonomamente. L’Etiopia non vuole esistere formulando falsa propaganda esterna con l’intenzione di nascondere le proprie difficoltà interne. Che l’unità è il fondamento di base per il progresso in questa epoca viene dimostrato attraverso il movimento di massa attuato in Europa, Medio Oriente, così come dai paesi Africani verso il raggiungimento di questo obiettivo. Non sprecheremo più tempo nel descrivere i dettagli poiché non vi è nessuno qui ignaro della forza che si acquista attraverso l’unità nella tutela di un paese. Le condizioni esistenti hanno reso impossibile per le ex potenze coloniali di rimanere in Africa. Esse hanno fatto ricorso all’idea di dividere i popoli. Siete consapevoli che si terranno delle conferenze per la centralizzazione per non perdere la propria indipendenza attraverso i confini artificiali tracciati dai colonialisti . L’Etiopia ha sempre espresso il suo desiderio di solidarietà Africana come partecipante in queste stesse conferenze. Ci sono alcuni stati che partecipano come sostenitori alle conferenze svolte per l’unità Africana ma sono allo stesso tempo coinvolti in atti che dividerebbero l’Africa. Possiamo quindi accettare questo come sostegno alla nostra causa? Non vi è dubbio che le persone di un paese che hanno lottato incessantemente per la loro indipendenza capiscono che l’unità è il fondamento della libertà. La cooperazione e l’unità sono le fonti del rispetto. Sono anche la fonte della forza. È noto da tempo immemorabile nella storia umana che nessuna persona è in grado di capire e risolvere i propri problemi meglio di se stessi.
Falsa Propaganda
Non c’è esempio migliore che il privilegio di cui godono i Musulmani ed altri stranieri impegnati in tutti i tipi di affari in questo paese per confutare la falsa propaganda fatta contro l’Etiopia in relazione alla discriminazione religiosa e razziale. Perché la popolazione Islamica d’Etiopia è rimasta fedele ed ha combattuto insieme a Noi come patriota per l’indipendenza del proprio paese se fosse stata discriminata nella religione, secondo le false dicerie? In particolare, gli Arabi ed i Musulmani dei paesi limitrofi, sono stati strettamente legati a noi dai tempi del Profeta Mohammed, non solo geograficamente, ma anche nei rapporti di sangue, ed altre nazionalità Arabe sono qui residenti, ampiamente sparse in tutto il territorio nelle città, paesi ed in campagna, gestendo grandi affari ed imprese commerciali senza restrizioni per i permessi di soggiorno e passaporti, come gli altri stranieri stanno facendo in conformità con la legge del Nostro Paese. La parità di diritti concessa agli stranieri, così come a tutti gli Etiopi, senza alcuna discriminazione religiosa o razziale è un eccezionale esempio per dimostrare la compatibilità della politica ed amministrazione Etiope. Sarebbe stato possibile per i Musulmani stranieri emigrare in Etiopia in numero eccessivo e vivere ed integrarsi qui per tre o quattro generazioni, se il governo avesse praticato qualsiasi tipo di discriminazione religiosa contro di loro? E ‘ a causa dell’amicizia di lunga data, risalente ai secoli passati, che sono autorizzati a gestire liberamente le loro società di generazione in generazione e che non abbiamo mai impedito ai Musulmani di trasferire la ricchezza che hanno acquisito in Etiopia con un’ampia possibilità, non goduta in qualsiasi altro paese , per lo sviluppo economico dei loro rispettivi governi. Probabilmente è dovuto all’aumento del numero di debitori inadempienti il fatto che la Nostra generosità non è stata riconosciuta. Il fatto che la gentilezza e la buona volontà dell’Etiopia non sono state riconosciute dai beneficiari Ci ha portato a menzionare tutto questo e a rendere nota allo stesso tempo la Nostra capacità di reagire al massimo grado ad ogni critica, non solo per dimostrare la mancanza di fondamento della propaganda su questioni religiose lanciata contro di Noi, ma anche per spiegare che l’effetto sarà dannoso solo per i suoi istigatori.
Rispetto reciproco
Non è solo attraverso l’accettazione degli immigrati stranieri dalle nazioni confinanti che l’Etiopia ha mantenuto buoni rapporti con le altre nazioni, ma anche rispettando in buona fede, i sentimenti diplomatici di questi stessi paesi. Quando sorgono questioni internazionali che interessano direttamente i propri vicini, l’Etiopia richiede, cautamente, il suo tempo prima di prendere qualsiasi decisione affrettata. Bisogna rendersi conto che l’Etiopia prende le proprie decisioni solo dopo che i paesi interessati hanno preso in deliberata considerazione la questione in oggetto. Non è per paura che l’Etiopia presta particolare attenzione alle deliberazioni liberamente assunte dai paesi che pretendono di essere vincolati da legami religiosi, ma è nell’interesse di mantenere il sentimento di amicizia e di rispettare lo spirito di comprensione. Inoltre, è nella realizzazione del fatto che l’amore, la generosità e la comprensione sono la prova dell’esperienza amministrativa di qualsiasi governo. Per quanto riguarda lo sviluppo in campo economico, l’Eritrea ha partecipato al progresso finora raggiunto da tutta l’ Etiopia. Nello studio del programma di sviluppo dell’Impero, i problemi economici dell’Eritrea sono stati considerati con le altre dodici parti dell’Etiopia sullo stesso piano. Data la sua collocazione sullo sbocco sul mare, e dato che il suo potenziale agricolo non può essere sviluppato tanto quanto quello di altre parti d’Etiopia, l’ Eritrea ha, infatti , avuto uno sviluppo maggiore in relazione all’energia idrica, alla costruzione di mezzi di comunicazione così come di industrie e porti . Nel periodo che comprende gli ultimi dieci anni, in seguito alla riunione dell’Eritrea con la madrepatria , un totale di più di 74.819,817 mila dollari è stato assegnato allo sviluppo economico generale della zona . Questo denaro è stato utilizzato per il lavoro svolto nella costruzione di strade, aeroporto, l’apertura delle comunicazioni aeree, scuole, ospedali , cliniche , così come per la formazione di infermieri, la creazione di progetti di sviluppo, la costruzione di chiese e moschee. Inoltre, sapete tutti che abbiamo fatto tutto il possibile per aiutarvi attraverso l’esenzione dalle tasse quando le locuste di tanto in tanto hanno distrutto il raccolto o quando una epidemia generale ha colpito il territorio.
Parte d’Etiopia
Dato che l’Eritrea fa parte dell’Etiopia, se non fosse stato per altri motivi, sarebbe stato inutile fare menzione soprattutto di ciò che è stato fatto per lei. Finché Dio ci offre l’opportunità di farlo, è Nostro desiderio migliorare e aiutare in misura maggiore. Ciò che ci ha portato a parlare di questo è la falsa propaganda di certi detrattori che parlano come se nulla è stato fatto per l’Eritrea.
Siamo interessati alla crescita del popolo Eritreo anche per il futuro. Dal momento che il progresso industriale e le opere di sviluppo sono collegate con la cultura, le condizioni climatiche, le fonti di energia e le materie prime, nessun progetto prenderà il via prima che lo studio necessario sia prima svolto. In accordo con questo, abbiamo deciso di istituire un comitato per lo sviluppo organizzato a livello federale. Alla commissione, programmata per iniziare a lavorare a breve, sarà affidato il compito di studiare la condizione, i bisogni e le esigenze dell’Eritrea, al fine di lavorare sui progetti più adatti per risolvere i problemi esistenti e migliorare il tenore di vita della nostra gente. Con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo agricolo, avevamo in precedenza e piuttosto frettolosamente arginato Zula . Un ulteriore studio risulta, però, essere necessario. Il risultato dello studio, realizzato da un ufficio di ricerca Americano è stato ricevuto ora. E ‘per questo motivo che i lavori sulla diga sono stati ritardati. Sulla base dello studio per il lavoro rimanente da fare prima che la diga giunga a compimento, Ci è stato fatto notare che saranno necessari ulteriori 19 milioni di dollari. Dal momento che ci vorrà del tempo per completare la diga con la quantità di denaro assegnata per il lavoro, Ci è stato inoltre dato modo di capire che sarebbe consigliabile per gli agricoltori stabilirsi nella valle Zula mentre il lavoro viene lì portato avanti. Poiché è stato scoperto essere un requisito fondamentale la creazione di un’organizzazione che avrebbe supervisionato il lavoro rimanente e fatto in modo di far stabilire gli agricoltori nel posto in questione secondo i piani, abbiamo deciso di istituire un dipartimento – che sarà gestito da un consiglio speciale – l’Autorità della Valle di Zula. Dovete capire ancora di più che i programmi di sviluppo e le riforme amministrative possono essere effettuate solo quando la legge e l’ordine sono mantenuti nella zona . Quando certi fuorilegge trovano un nascondiglio come risultato dei propri atti criminali, i nemici stranieri e quelli tra noi che hanno permesso a se stessi di essere utilizzati come strumento di propaganda aliena hanno, tentando di far apparire questo come se avesse un qualche obiettivo politico, messo in pericolo la pace e il diritto delle persone alla loro proprietà. Ci siamo resi conto di quanto l’effetto di questo è stato dannoso sull’economia del paese. Il mantenimento di un ordine più adeguato in futuro, è una questione di interesse. Abbiamo passato ordini al Tenente Generale Abbiye Abebe e al Bitwoded Asfaha per fare in modo, come il Brig. Generale Tedla Oukbit ha fatto insieme alla Polizia , che l’opera sia compiuta.
Tasse condonate
Pagheremo le tasse , dovute negli ultimi due anni , di quelle persone i cui raccolti sono stati distrutti dalle locuste .Lo stiamo facendo in modo che l’erario Eritreo non dovrà fronteggiare un deficit . Cosa vogliamo ricordare non solo al popolo Eritreo, ma a tutto il popolo dell’Impero d’Etiopia, è il fatto che, per i paesi come il nostro che non sono economicamente sviluppati , la povertà e l’ignoranza sono i nostri nemici comuni. E ‘ evidente che qualsiasi forza di opposizione può minare i nostri sforzi solo con il sostegno di queste stessi due punti deboli. Per questo motivo, l’eliminazione della povertà e dell’ignoranza è una ragione testata per raggiungere una significativa ‘indipendenza libera dalla dipendenza economica e politica. I mezzi per distruggere la povertà e l’ignoranza sono l’istruzione e lavoro . Il parlare meramente è lo strumento del pigro e non ci porterà in nessun luogo. L’obiettivo di quei leader che si basa sull’ambizione di potere e guadagno personale è senza solido fondamento e , di conseguenza , si sbriciolerà facilmente .
Vorremmo farvi capire che, come abbiamo già più volte sottolineato, si dovrebbe tenere a mente che l’unità è il fondamento più duraturo per il progresso e lo sviluppo , nonché per la grandezza e libertà. Immaginare la nostra esistenza transitoria qui sulla terra come permanente e il non fare in modo che quello che diciamo corrisponde a ciò che sentiamo e pensiamo è dannoso per un paese e la sua gente ed è qualcosa che potrebbe essere considerato come spingere noi stessi in un precipizio imprevisto . L’epoca in cui viviamo è quella in cui il valore dell’unità è apprezzato più che mai. Da parte Nostra , abbiamo trionfato sul tentativo che è stato fatto per dividerci. Una mano straniera è interessata a se stessa ; non funzionerà per noi. E ‘essenziale che teniamo a mente il fatto che in un momento in cui stiamo esplorando modi e mezzi per forgiare l’unità con i paesi vicini, le divisioni tra di noi non saranno solo un ostacolo ma apriranno anche la porta ai nostri nemici . Possa Dio Onnipotente guidarvi nello svolgimento della pesante responsabilità che vi abbiamo affidato.
“Selected Speeches of H.I.M. Haile Selassie I”, pagg. 462 – 472